martedì 30 giugno 2015

Quando si dice: ignoranti e felici o se preferite analfabeti funzionali

Si chiama analfabetismo funzionale.

I DATI  PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies) nel 2013 piazzava gli italiani all’ultimo posto nella classifica per competenze in lettura, su un totale di 24 paesi. Il rapporto del 2014 e la situazione non sembra molto migliorata: in una scala da -1 a 5, il 70,1% degli italiani che hanno partecipato all’indagine ha ottenuto un punteggio pari al livello 2 o inferiore.

Il che significa che per le competenze di literacy (ovvero di decodifica, comprensione e valutazione di testi scritti) siamo messi decisamente male rispetto al resto dei Paesi europei. Certo, si tratta pur sempre di una ricerca statistica, basata su un campione piuttosto ridotto rispetto al resto della popolazione, ma potrebbe essere legata al fatto che quando si parla di formazione e cultura il nostro Paese fa sempre da fanalino di coda delle classifiche.

La ricerca Ocse ha messo a confronto il grado di “alfabetizzazione” della popolazione intervistando oltre 166.000 persone tra 16 e 65 anni di età di 24 Paesi, ne risulta che un italiano su cinque haproblemi di lettura, mentre in Giappone e Finlandia il rapporto scende a 1 su 20 e 1 su 10.

Inoltre quasi un terzo della popolazione leggendo un libro o qualsiasi altro testo scritto riesce a interpretare soltanto informazioni semplici ed elementari. 

Anche le ricerche di Eurostat e di Human Development Report ed altre società di ricerca convergono sul triste primato: putroppo in materia di analfabetismo funzionale l’Italia è al primo posto.

In altre parole un popolo di analfabeti funzionali potrebbe anche essere metaforicamente descritto come una sorta di “miopia” volta a semplificare la realtà, quando non si riesce a capirla, ponendola su piani fittizi più semplici e di più facile interpretazione e gestione per il soggetto.

In altre parole tre italiani su dieci sanno leggere e scrivere, ma non capiscono i termini di un contratto né il contenuto di un articolo di giornale. Non sanno interpretare un testo, traggono dalla realtà circostante solo poche e basilari interpretazioni collocandole esclusivamente alla loro esperienza diretta ma esprimono il loro voto come tutti.

Comodo far politica in Italia ;D