mercoledì 20 luglio 2011

Google hangouts utile al business? Dell lo chiede sul suo account Google+

Google Hangout può essere utile per il mio Business.
Chiedetelo a Michael Dell perchè? 
Sta considerando di utilizzarlo per il customer service e non solo.... 


Una versione business-friendly del neonato social network di Google è attualmente in fase di sviluppo. 

 Google+ basta cercare The Google+ Project e si trova il profilo di Christian Oestlien uno sviluppatore del progetto. 

Leggendo i suoi post emerge in modo chiaro che anche Google Apps avrà una componente social qualcosa di simili a Google+ ma come lui stesso dice “sappiamo che il nostro prodotto nella sua forma attuale non è la soluzione ottimale alle loro esigenze”.

Il profilo di una azienda non è quello di una persona e soprattutto le finalità con cui una azienda utilizza un sistema social sono diverse da quelle che ha Google+. 

Quando beh mi sembra chiaro: “Attualmente siamo molto concentrati sull’ottimizzazione dell’esperienza d’uso per gli utenti finali”, ha detto. “Ma abbiamo una grande squadra di ingegneri al lavoro su un’esperienza di Google+ studiata per usi commerciali. Siamo molto entusiasti del lavoro fatto e speriamo di presentarlo verso la fine dell’anno”.

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martedì 5 luglio 2011

Circles, Sparks, Hangouts, Instant Upload, Huddle ecco Google+

Google ha lanciato Google+ un progetto di social sharing con pari valore di  Gmail, Chrome, Android e Search.

Forte dell'esperienza di Buzz e Wave questa volta BigG non si limiterà alla condivisione di messaggi di status e foto con gli amici. Google+ ha l'ambizioso obiettivo di cambiare il modo di comunicare e di condividere le informazioni.

Cosa troviamo in Google+:

Circles permette di realizzare gruppi di amici con i quali condividere commenti, immagini, video. Per entrare nel Circolo basta una mail e non è necessario essere utenti di Google+.

Sparks un servizio news che ci invia automaticamente video, aggiornamenti dai blog e siti sugli argomenti preferiti.

Hangouts è uno spazio di incontro e condivisione, di chat e videochat, che permette di contattare fino a 10 persone.

Instant Upload consente di inviare in maniera automatica dal nostro cellulare foto e video al nostro album online condiviso con il circolo di amici.

Huddle permette di creare piccoli gruppi di persone ai quali è possibile inviare lo stesso messaggio sms.

Google Hangouts ovvero la videochat multiutente via web

Google+ porta con se una novità interessante e attesa da chi utilizza Google Talk per comunicare con gli amici si chiama: Google Hangouts.

Google Hangouts è una videochat, che può essere organizzata con più utenti contemporaneamente, in maniera privata o pubblica che permette di invitare singoli utenti della propria rete sociale o un intero Circle.



Per attivare Hangout basta premere il pulsante verde sulla destra in Google+ regolare webcam e microfono e iniziare ad inviare i primi inviti diversamente si può creare un Hangout completamente pubblico.

L'approccio di Google all'innovazione del mondo Enterprise passa sempre per quello consumer a breve avremo in Google Apps un servizio di comunicazione video per più utenti.

domenica 3 luglio 2011

Amazon, Facebook, Google, Apple, Microsoft: modelli organizzativi a confronto




La vignetta realizzata da Bonkers World evidenzia proprio l’aspetto dei diagrammi organizzativi delle principali aziende tecnologiche: i reparti Microsoft in guerra, Oracle con un numero di avvocati superiore a quello dei tecnici, e per l’appunto Apple gravitante intorno a un unico punto rosso.

Via | Businessinsider.com

D9 e Eric Schmidt

Schimdt è stato intervistato da Kara Swisher e Walt Mossberg durante il D9 e le considerazioni, rivelazioni, anticipazioni sono state riassunte in 10 punti:


La “Gang Of Four”

La banda dei quattro ovvero Amazon, Apple, Google e Facebook, le quattro compagnie più influenti e  con le piattoforme più grosse. Il predominio di questi quattro protagonisti è al momento assoluto, tanto da rendere le barriere all'entrata di altri soggetti difficilmente superabili. Ognuno di questi ha una carattestica particolare per Schmidt: Amazon è il re degli acquisti online, Apple vende “prodotti bellissimi”, Google vince nel campo dell’informazione e Facebook è imbattibile per quanto riguarda l’identità online e le amicizie. 
E Microsoft? Schimdt riconosce che sia un innegabile colosso, ritiene che non sia rivoluzionario per quanto riguarda l’offerta di prodotti e servizi al consumatore, nonostante sia forte nell’ambito dell’impresa da anni e anni.

Mappe e ricerche: rinnovati gli accordi con Apple

Gli  utenti Mac e iOS sanno che Google è il motore di ricerca di defaul per i prodotti Apple. L’accordo è stato rinnovato, continua e include anche il servizio Google Maps. Schmidt ha sottolineato che Google ha “una collaborazione sul fronte della ricerca davvero ottima”.

Google otterrà i dati social in altro modo

Google è interessata ai dati social per integrarle nel proprio motore di ricerca. Schmidt lo conferma: la compagnia vorrebbe ottenerli da Facebook, ma anche da altre fonti. La strategia non è quella di acquisire le compagnie social, ma di ottenere i dati in modo pacifico.

Il ruolo di Schmidt stesso nella compagnia

Schmidt non è più il CEO di Google, ma è stato sostituito ad Aprile da Larry Page. Il nuovo ruolo di Schmidt è più focalizzato verso i rapporti con l’esterno e gli accordi, mentre Page si occuperà più da vicino dei prodotti. In realtà Schmidt si è sempre occupato dei rapporti esterni di Google, ma ora ci si dedicherà al 100%.

Android non è un pericolo per la privacy

Steve jobs, CEO Apple, aveva dichiarato che il sistema operativo mobile Android è una sorta di “sonda nel taschino” che metterebbe in pericolo la privacy degli utenti. Schmidt risponde a questa accusa assicurando che Google non “risucchia” nessuna informazione da riutilizzare nel motore di ricerca, ma utilizza solo informazioni anonime sul funzionamento dell’OS. Nessun dato viene riutilizzato a scopo di lucro nel motore di ricerca della compagnia. In realtà, abilitando la geolocalizzazione, Google fornisce delle ricerche localizzate per l’utente.

In Google fino a che morte non li separi

Schmidt è felice in Google e non ha nessuna intenzione di lasciare la compagnia per il momento, ma quasi certamente non ci penserà neanche in futuro.

Il riconoscimento facciale

L’unico prodotto che Google desidera trattenere, nonostante lo sviluppo sia ormai terminato e pronto al lancio, è il riconoscimento facciale. Si tratta di una tecnologia i cui possibili utilizzi preoccupano Google e la prima ad essere trattenuta.

Il peggior fallimento come CEO è stato quello in campo social

Il Web è un grande social network ormai e Schmidt lo sa bene, poichè crede di aver fallito in questo campo. Google avrebbe dovuto fare ciò che ha fatto Facebook, eliminando ogni ambiguità sull’identità dell’utente in Internet. Schmidt ci ha lavorato per anni, senza mai arrivare a nulla di concreto, essendo troppo occupato nel ruolo di CEO.

La personalizzazione non rovina la ricerca

La personalizzazione anche a livello di motore di ricerca genera un modo in cui ognuno vede solo ciò che vuole? Questa è la domanda che Eli Pariser pone nel libro “The Filter Bubble”, ma Schmidt dissente. Le differenze apportate dalla personalizzazione sono troppo piccole e non agiscono sul ranking più di tanto.

Risposte dirette: Google battuto da Bing

L’intervista a Schmidt prende una piega interessante quando Walt Mossberg, uno dei guru del settore tech, gli fa notare che a suo parere i risultati di Google sembrano sempre più inquinati nonostante il reset dell’algoritmo dello scorso Febbraio. Schmidt ha rivelato che il reset il realtà ha avuto impatto sul 12% dei risultati e che vengono introdotti ogni trimestre centinaia di miglioramenti non annunciati ufficialmente. Google lavora sempre di più per fornire risposte dirette e meno link ad informazioni, ma prendendo spesso queste risposte da siti web, rischia di cannibalizzarne il traffico. Bing riesce a destreggiarsi meglio con le risposte dirette, almeno secondo Mossberg, ma Schmidt ritiene si tratti di casi specifici e particolari.

[Via SearchEngineLand]