Il giro d'affari stimato da Gartner per l'anno in
corso è di 12,1 miliardi di dollari. Il Nord America mantiene la
leadership con il 63,3% di marketshare. Taglio dei costi e avvento del
cloud alla base dell'impennata. In forte crescita la comunità degli
sviluppatori.
E’ crescita a due cifre per il mercato mondiale del SaaS: nel 2011 le
revenues raggiungeranno quota 12,1 miliardi di dollari, con un
incremento del 20,7% rispetto ai 10 miliardi del 2010, stando alle
ultime previsioni di Gartner. Il Nord America rappresenterà il 63,6%
delle entrate complessive quest’anno, mentre a fine 2015 lo share del
Nord America scenderà al 60,8% delle revenues globali del mercato SaaS.
"La
maggiore familiarità con questo modello, la ricerca continua di
risparmi sui budget dell’It, la crescita delle comunità di sviluppatori
platform as a service (PaaS) e l’interesse verso il cloud computing sono
i fattori che trainano l’adozione”, spiega Sharon Mertz, research
director di Gartner. "Ma i motivi che spingono le aziende a scegliere il
SaaS variano da regione a regione: in Europa, Medio Oriente e Africa
(Emea), il primo elemento è il total cost of ownership (Tco), mentre la
facilità e velocità dell’implementazione è la prima spinta in
Asia/Pacifico e Nord America."
Allo stesso modo variano i
principali ostacoli alla piena adozione del SaaS nelle diverse regioni.
Per l’Emea è la scarsa flessibilità e personalizzazione, mentre per le
aziende di Nord America e Asia/Pacifico il primo problema è la limitata
integrazione con i sistemi esistenti.
Il Nord America e in
particolare gli Stati Uniti rappresentano la maggiore opportunità per il
SaaS, secondo Gartner, ed è il più maturo dei vari mercati regionali.
Le revenues del SaaS in Nord America arriveranno a 7,7 miliardi di
dollari nel 2011, una crescita del 18,7% rispetto al 2010, e saliranno a
12,9 miliardi nel 2015.
"Come nelle altre regioni, il Crm
mostra il più alto utilizzo del SaaS in Nord America, mentre l’uso del
web conferencing, dell’e-learning e del travel booking qui è più alto
che nelle altre regioni”, fa notare la Mertz.
L’Europa però ha
tassi di crescita anche maggiori di Usa e Canada. In Europa occidentale,
le entrate del SaaS arriveranno a 2,7 miliardi quest’anno, un aumento
del 23,3% rispetto al 2010, per salire a 4,8 miliardi nel 2015. Ancora
più robusta la crescita in Europa dell’Est, con revenues di 131,4
milioni di dollari nel 2011, +29,8% rispetto all’anno scorso. Saliranno a
270,1 milioni nel 2015.
"L’adozione del SaaS riguarda
soprattutto l’Europa del Nord, ovvero Uk, Irlanda, Paesi Bassi e
Scandinavia”, continua la Mertz. "Questo è dovuto alla mentalità aperta
alle novità tecnologiche e alla presenza di una buona infrastruttura
Internet, oltre al fatto che l’inglese è la lingua principale per fare
affari. Ciò rende anche più facile per i vendor nord-americani
espandersi in quest’area e per i vendor locali operare in tutti i Paesi
nord-europei".
Solida la crescita anche in Asia/Pacifico:
quest’anno le revenues del SaaS arriveranno a 768,3 milioni di dollari,
con un incremento del 27,7% sul 2010; per fine 2015 il SaaS varrà 1,7
miliardi di dollari in questa regione. L’adozione è guidata dai mercati
più maturi, ovvero Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore e
Corea del Sud.
Il Giappone viene analizzato separatamente da
Gartner: le entrate del SaaS arriveranno a 379 milioni di dollari nel
2011 (+20,2% rispetto al 2010) e a 629,1 milioni a fine 2015. Ancora
“embrionale” il mercato dell’America Latina, dove le revenues saranno di
328,4 milioni nel 2011 (+23,5%), ma pronto a crescere perché molti Cio
già comprendono l’importanza strategica delle soluzioni SaaS: Gartner
prevede che il giro d’affari salirà a 694,2 milioni nel 2015.
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