giovedì 20 ottobre 2011

Il modello economico del Software come servizio decolla negli Stati Uniti: la leva principale il TCO.

Il giro d'affari stimato da Gartner per l'anno in corso è di 12,1 miliardi di dollari. Il Nord America mantiene la leadership con il 63,3% di marketshare. Taglio dei costi e avvento del cloud alla base dell'impennata. In forte crescita la comunità degli sviluppatori.

E’ crescita a due cifre per il mercato mondiale del SaaS: nel 2011 le revenues raggiungeranno quota 12,1 miliardi di dollari, con un incremento del 20,7% rispetto ai 10 miliardi del 2010, stando alle ultime previsioni di Gartner. Il Nord America rappresenterà il 63,6% delle entrate complessive quest’anno, mentre a fine 2015 lo share del Nord America scenderà al 60,8% delle revenues globali del mercato SaaS.
 
"La maggiore familiarità con questo modello, la ricerca continua di risparmi sui budget dell’It, la crescita delle comunità di sviluppatori platform as a service (PaaS) e l’interesse verso il cloud computing sono i fattori che trainano l’adozione”, spiega Sharon Mertz, research director di Gartner. "Ma i motivi che spingono le aziende a scegliere il SaaS variano da regione a regione: in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), il primo elemento è il total cost of ownership (Tco), mentre la facilità e velocità dell’implementazione è la prima spinta in Asia/Pacifico e Nord America."

Allo stesso modo variano i principali ostacoli alla piena adozione del SaaS nelle diverse regioni. Per l’Emea è la scarsa flessibilità e personalizzazione, mentre per le aziende di Nord America e Asia/Pacifico il primo problema è la limitata integrazione con i sistemi esistenti.

Il Nord America e in particolare gli Stati Uniti rappresentano la maggiore opportunità per il SaaS, secondo Gartner, ed è il più maturo dei vari mercati regionali. Le revenues del SaaS in Nord America arriveranno a 7,7 miliardi di dollari nel 2011, una crescita del 18,7% rispetto al 2010, e saliranno a 12,9 miliardi nel 2015.

"Come nelle altre regioni, il Crm mostra il più alto utilizzo del SaaS in Nord America, mentre l’uso del web conferencing, dell’e-learning e del travel booking qui è più alto che nelle altre regioni”, fa notare la Mertz.

L’Europa però ha tassi di crescita anche maggiori di Usa e Canada. In Europa occidentale, le entrate del SaaS arriveranno a 2,7 miliardi quest’anno, un aumento del 23,3% rispetto al 2010, per salire a 4,8 miliardi nel 2015. Ancora più robusta la crescita in Europa dell’Est, con revenues di 131,4 milioni di dollari nel 2011, +29,8% rispetto all’anno scorso. Saliranno a 270,1 milioni nel 2015.

"L’adozione del SaaS riguarda soprattutto l’Europa del Nord, ovvero Uk, Irlanda, Paesi Bassi e Scandinavia”, continua la Mertz. "Questo è dovuto alla mentalità aperta alle novità tecnologiche e alla presenza di una buona infrastruttura Internet, oltre al fatto che l’inglese è la lingua principale per fare affari. Ciò rende anche più facile per i vendor nord-americani espandersi in quest’area e per i vendor locali operare in tutti i Paesi nord-europei".

Solida la crescita anche in Asia/Pacifico: quest’anno le revenues del SaaS arriveranno a 768,3 milioni di dollari, con un incremento del 27,7% sul 2010; per fine 2015 il SaaS varrà 1,7 miliardi di dollari in questa regione. L’adozione è guidata dai mercati più maturi, ovvero Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud.

Il Giappone viene analizzato separatamente da Gartner: le entrate del SaaS arriveranno a 379 milioni di dollari nel 2011 (+20,2% rispetto al 2010) e a 629,1 milioni a fine 2015. Ancora “embrionale” il mercato dell’America Latina, dove le revenues saranno di 328,4 milioni nel 2011 (+23,5%), ma pronto a crescere perché molti Cio già comprendono l’importanza strategica delle soluzioni SaaS: Gartner prevede che il giro d’affari salirà a 694,2 milioni nel 2015.

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