Dal prossimo 29 novembre l'utilizzo della Posta Elettronica Certificata per tutte le aziende diventerà, per obbligo di legge necessaria.
Come fare per poter lavorare senza dover gestire più account separati e condividere con gli altri i contenuti delle mail certificate?
La risposta in un tool di terze parti disponibile gratuitamente fino a fine anno.
Maggiori informazioni le trovate al seguente link: http://goo.gl/EgXuu
giovedì 20 ottobre 2011
Google Italy Blog | Ice Cream Sandwich arriva su Galaxy Nexus
Google Italy Blog: Ice Cream Sandwich arriva su Galaxy Nexus: Non molto tempo fa l'idea di condividere un'immagine con un solo tocco o di sbloccare un dispositivo con un sorriso era confinata ai film di fantascienza. Oggi è possibile fare entrambe le cose e con un dispositivo che sta nel palmo di una mano. Poche ora fa, a Hong Kong, abbiamo presentato insieme a Samsung il Galaxy Nexus, il primo telefono con sistema operativo Android 4.0, noto anche come Ice Cream Sandwich.
Il Galaxy Nexus è dotato di uno schermo ricurvo da 4,65” ad alta definizione (720p) e di un veloce processore dual core da 1,2 GHz con connettività 4G LTE o HSPA+, il tutto integrato in un design supersottile. Inoltre Galaxy Nexus utilizza l'ultimo aggiornamento: Ice Cream Sandwich, realizzato per rendere Android ancora più semplice e bello e rendere uno smartphone più che smart.
Bellezza e semplicità
Con Ice Cream Sandwich abbiamo voluto realizzare una piattaforma mobile che funzionasse sia sui telefoni, sia su tablet e rendere Android ancora più accattivante e intuitivo. Abbiamo creato un sistema ottimizzato per display HD e introdotto pulsanti software, migliorato notevolmente la tastiera, reso il sistema di notifica ancora più interattivo e realizzato widget personalizzabili per dimensione.
Il browser è ancora più veloce, offre un design completamente rinnovato e consente di sincronizzare i segnalibri con Google Chrome.
Ice Cream Sandwich offre oggi la miglior esperienza d'uso mobile di Gmail, grazie ad un inedito design che agevola l'accesso alla posta elettronica, anche in modalità offline. Anche il Calendario é stato ridisegnato all'insegna della semplice e consente ora di accedere alle attività programmate con un semplice tocco.
Il Galaxy Nexus è dotato di uno schermo ricurvo da 4,65” ad alta definizione (720p) e di un veloce processore dual core da 1,2 GHz con connettività 4G LTE o HSPA+, il tutto integrato in un design supersottile. Inoltre Galaxy Nexus utilizza l'ultimo aggiornamento: Ice Cream Sandwich, realizzato per rendere Android ancora più semplice e bello e rendere uno smartphone più che smart.
Bellezza e semplicità
Con Ice Cream Sandwich abbiamo voluto realizzare una piattaforma mobile che funzionasse sia sui telefoni, sia su tablet e rendere Android ancora più accattivante e intuitivo. Abbiamo creato un sistema ottimizzato per display HD e introdotto pulsanti software, migliorato notevolmente la tastiera, reso il sistema di notifica ancora più interattivo e realizzato widget personalizzabili per dimensione.
Il browser è ancora più veloce, offre un design completamente rinnovato e consente di sincronizzare i segnalibri con Google Chrome.
Ice Cream Sandwich offre oggi la miglior esperienza d'uso mobile di Gmail, grazie ad un inedito design che agevola l'accesso alla posta elettronica, anche in modalità offline. Anche il Calendario é stato ridisegnato all'insegna della semplice e consente ora di accedere alle attività programmate con un semplice tocco.
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Il modello economico del Software come servizio decolla negli Stati Uniti: la leva principale il TCO.
Il giro d'affari stimato da Gartner per l'anno in
corso è di 12,1 miliardi di dollari. Il Nord America mantiene la
leadership con il 63,3% di marketshare. Taglio dei costi e avvento del
cloud alla base dell'impennata. In forte crescita la comunità degli
sviluppatori.
E’ crescita a due cifre per il mercato mondiale del SaaS: nel 2011 le revenues raggiungeranno quota 12,1 miliardi di dollari, con un incremento del 20,7% rispetto ai 10 miliardi del 2010, stando alle ultime previsioni di Gartner. Il Nord America rappresenterà il 63,6% delle entrate complessive quest’anno, mentre a fine 2015 lo share del Nord America scenderà al 60,8% delle revenues globali del mercato SaaS.
"La maggiore familiarità con questo modello, la ricerca continua di risparmi sui budget dell’It, la crescita delle comunità di sviluppatori platform as a service (PaaS) e l’interesse verso il cloud computing sono i fattori che trainano l’adozione”, spiega Sharon Mertz, research director di Gartner. "Ma i motivi che spingono le aziende a scegliere il SaaS variano da regione a regione: in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), il primo elemento è il total cost of ownership (Tco), mentre la facilità e velocità dell’implementazione è la prima spinta in Asia/Pacifico e Nord America."
Allo stesso modo variano i principali ostacoli alla piena adozione del SaaS nelle diverse regioni. Per l’Emea è la scarsa flessibilità e personalizzazione, mentre per le aziende di Nord America e Asia/Pacifico il primo problema è la limitata integrazione con i sistemi esistenti.
Il Nord America e in particolare gli Stati Uniti rappresentano la maggiore opportunità per il SaaS, secondo Gartner, ed è il più maturo dei vari mercati regionali. Le revenues del SaaS in Nord America arriveranno a 7,7 miliardi di dollari nel 2011, una crescita del 18,7% rispetto al 2010, e saliranno a 12,9 miliardi nel 2015.
"Come nelle altre regioni, il Crm mostra il più alto utilizzo del SaaS in Nord America, mentre l’uso del web conferencing, dell’e-learning e del travel booking qui è più alto che nelle altre regioni”, fa notare la Mertz.
L’Europa però ha tassi di crescita anche maggiori di Usa e Canada. In Europa occidentale, le entrate del SaaS arriveranno a 2,7 miliardi quest’anno, un aumento del 23,3% rispetto al 2010, per salire a 4,8 miliardi nel 2015. Ancora più robusta la crescita in Europa dell’Est, con revenues di 131,4 milioni di dollari nel 2011, +29,8% rispetto all’anno scorso. Saliranno a 270,1 milioni nel 2015.
"L’adozione del SaaS riguarda soprattutto l’Europa del Nord, ovvero Uk, Irlanda, Paesi Bassi e Scandinavia”, continua la Mertz. "Questo è dovuto alla mentalità aperta alle novità tecnologiche e alla presenza di una buona infrastruttura Internet, oltre al fatto che l’inglese è la lingua principale per fare affari. Ciò rende anche più facile per i vendor nord-americani espandersi in quest’area e per i vendor locali operare in tutti i Paesi nord-europei".
Solida la crescita anche in Asia/Pacifico: quest’anno le revenues del SaaS arriveranno a 768,3 milioni di dollari, con un incremento del 27,7% sul 2010; per fine 2015 il SaaS varrà 1,7 miliardi di dollari in questa regione. L’adozione è guidata dai mercati più maturi, ovvero Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud.
Il Giappone viene analizzato separatamente da Gartner: le entrate del SaaS arriveranno a 379 milioni di dollari nel 2011 (+20,2% rispetto al 2010) e a 629,1 milioni a fine 2015. Ancora “embrionale” il mercato dell’America Latina, dove le revenues saranno di 328,4 milioni nel 2011 (+23,5%), ma pronto a crescere perché molti Cio già comprendono l’importanza strategica delle soluzioni SaaS: Gartner prevede che il giro d’affari salirà a 694,2 milioni nel 2015.
E’ crescita a due cifre per il mercato mondiale del SaaS: nel 2011 le revenues raggiungeranno quota 12,1 miliardi di dollari, con un incremento del 20,7% rispetto ai 10 miliardi del 2010, stando alle ultime previsioni di Gartner. Il Nord America rappresenterà il 63,6% delle entrate complessive quest’anno, mentre a fine 2015 lo share del Nord America scenderà al 60,8% delle revenues globali del mercato SaaS.
"La maggiore familiarità con questo modello, la ricerca continua di risparmi sui budget dell’It, la crescita delle comunità di sviluppatori platform as a service (PaaS) e l’interesse verso il cloud computing sono i fattori che trainano l’adozione”, spiega Sharon Mertz, research director di Gartner. "Ma i motivi che spingono le aziende a scegliere il SaaS variano da regione a regione: in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), il primo elemento è il total cost of ownership (Tco), mentre la facilità e velocità dell’implementazione è la prima spinta in Asia/Pacifico e Nord America."
Allo stesso modo variano i principali ostacoli alla piena adozione del SaaS nelle diverse regioni. Per l’Emea è la scarsa flessibilità e personalizzazione, mentre per le aziende di Nord America e Asia/Pacifico il primo problema è la limitata integrazione con i sistemi esistenti.
Il Nord America e in particolare gli Stati Uniti rappresentano la maggiore opportunità per il SaaS, secondo Gartner, ed è il più maturo dei vari mercati regionali. Le revenues del SaaS in Nord America arriveranno a 7,7 miliardi di dollari nel 2011, una crescita del 18,7% rispetto al 2010, e saliranno a 12,9 miliardi nel 2015.
"Come nelle altre regioni, il Crm mostra il più alto utilizzo del SaaS in Nord America, mentre l’uso del web conferencing, dell’e-learning e del travel booking qui è più alto che nelle altre regioni”, fa notare la Mertz.
L’Europa però ha tassi di crescita anche maggiori di Usa e Canada. In Europa occidentale, le entrate del SaaS arriveranno a 2,7 miliardi quest’anno, un aumento del 23,3% rispetto al 2010, per salire a 4,8 miliardi nel 2015. Ancora più robusta la crescita in Europa dell’Est, con revenues di 131,4 milioni di dollari nel 2011, +29,8% rispetto all’anno scorso. Saliranno a 270,1 milioni nel 2015.
"L’adozione del SaaS riguarda soprattutto l’Europa del Nord, ovvero Uk, Irlanda, Paesi Bassi e Scandinavia”, continua la Mertz. "Questo è dovuto alla mentalità aperta alle novità tecnologiche e alla presenza di una buona infrastruttura Internet, oltre al fatto che l’inglese è la lingua principale per fare affari. Ciò rende anche più facile per i vendor nord-americani espandersi in quest’area e per i vendor locali operare in tutti i Paesi nord-europei".
Solida la crescita anche in Asia/Pacifico: quest’anno le revenues del SaaS arriveranno a 768,3 milioni di dollari, con un incremento del 27,7% sul 2010; per fine 2015 il SaaS varrà 1,7 miliardi di dollari in questa regione. L’adozione è guidata dai mercati più maturi, ovvero Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud.
Il Giappone viene analizzato separatamente da Gartner: le entrate del SaaS arriveranno a 379 milioni di dollari nel 2011 (+20,2% rispetto al 2010) e a 629,1 milioni a fine 2015. Ancora “embrionale” il mercato dell’America Latina, dove le revenues saranno di 328,4 milioni nel 2011 (+23,5%), ma pronto a crescere perché molti Cio già comprendono l’importanza strategica delle soluzioni SaaS: Gartner prevede che il giro d’affari salirà a 694,2 milioni nel 2015.
Google Apps Coming To Google+ ‘Within Days’; Company Taking A ‘Cautious Approach’ To APIs | TechCrunch
Se Google+ entrasse in Google Apps? Abbiamo un boost tecnologico all'Engagement delle cerchie dei portatori di interesse rispetto la nostra azienda (clienti, finanziatori, dipendenti, collaboratori, ...)
Google Apps Coming To Google+ ‘Within Days’; Company Taking A ‘Cautious Approach’ To APIs | TechCrunch:
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Early adopter tenetivi pronti perchè? A detta di Larry e di Vic non dobbiamo aspettare molto.
Google Apps Coming To Google+ ‘Within Days’; Company Taking A ‘Cautious Approach’ To APIs | TechCrunch:
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mercoledì 19 ottobre 2011
sabato 8 ottobre 2011
The official Google Code blog: Google Cloud SQL: your database in the cloud
The official Google Code blog: Google Cloud SQL: your database in the cloud: By Navneet Joneja, Product Manager for Google Cloud SQL Cross-posted from the Google App Engine Blog One of App Engine’s most requested...
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